Il fascino di ogni fatto nella Via della conoscenza 4

Una voce: Il mondo che si affaccia e che incontrate ogni giorno non è, come voi pensate, stretto intorno al vostro centro di individualità, ma è fatto del quotidiano delle piccole cose, dei semplici gesti, degli incontri che nascono e si perdono e della fugacità dei pensieri e delle emozioni nel qui e ora e nel [loro] nascere e scomparire.

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Gratuità e impermanenza nella Via della conoscenza 3

Una voce: Comprendere la gratuità significa non inserirla nella dimensione dualistica che applicate anche all’evoluzione, dove riuscite a concepire solo due poli: l’umano e il Divino. Noi vi diciamo che tutto c’è già in ogni cosa che accade, al di là della capacità dell’uomo di riconoscerlo.

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Gratuità e mistero secondo la Via della conoscenza 1

Una voce: Parlare di gratuità a chi non concepisce la vita semplicemente come ciò che toglie, toglie, priva, priva e libera dalle catene mentali, ma come qualcosa di cui servirsi, oppure un tempo da occupare in qualche modo, significa davvero stravolgere i concetti che avete edificato su voi stessi e sulla vita.

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La gratuità è sempre presente e tutto plasma [83A]

[…] Siamo arrivati a stabilire che il dono è presente finché c’è l’azione e finché voi siete solo nell’azione, in cui incontrate l’azione da parte dell’altro; e il farsi dell’imprevedibilità delle due azioni costituisce il dono.

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