Il ritmo identificazione/disconnessione [sentiero53]

Quando abbiamo parlato della identificazione abbiamo detto che il problema risiede in una identificazione/consapevolezza che si sviluppa essenzialmente su di un piano e abbiamo proposto una consapevolezza simultanea su più piani, una identificazione globale che, coinvolgendo la totalità dell’essere supera la nozione stessa di identificazione.

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L’Assoluto si rivela nel limite [sentiero42]

L’identificazione è l’incarnazione. La consapevolezza simultanea è la trascendenza.
L’identificazione consapevole e simultanea è la vita unitaria che supera la divisione, la frattura tra l’alto e il basso, l’evoluto e l’inevoluto, l’umano e l’Assoluto, l’uomo e la natura. È la sintesi.

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Partecipare alla vita senza identificazione [sentiero7]

È possibile una partecipazione alla vita, nelle mille situazioni, senza identificazione?
Se guardiamo la realtà dal punto di vista dell’identità tutto è esserci, protagonismo, definizione di sé, marcatura del confine con l’altro. L’identità afferma sé e il proprio diritto a esistere e a essere riconosciuta: esiste se è riconosciuta e se può manifestarsi in quanto tale.

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Ogni piacere e ogni dolore diventano un soffio di vento [vdc23]

Le basi della Via della conoscenza. La mente silenziosa significa lasciare che le emozioni esplodano e poi lasciare che passino, fare l’esperienza del piacere e del dolore senza troppi veli e senza troppi attaccamenti, poiché l’attaccamento al piacere significa voler prolungare il piacere e l’attaccamento al dolore è voler far sì che quel dolore si allontani il più presto possibile, però in questa maniera voi lo prolungate.

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