La fonte della violenza è il “me”, l’ego, il sé, che si esprime in molti modi – nelle divisioni, nel cercare di diventare o di essere qualcuno – dividendosi in “me” e “non me”, in conscio e inconscio.
identità
L’intelligenza dell’asino ed il tarlo
“A passeggio pesto una bottiglia di plastica e penso a quanto possa essere incivile una società. Comunque la supero e, lasciandomela alle spalle, mi sento come l’asino che tu hai descritto sabato al nostro incontro, così sono tornato, l’ho raccolta e sistemata nel cassonetto della plastica.
Pensieri, emozioni e “ciò che è”
Una comunicazione di Soggetto, via della Conoscenza (13)
“Chi diventa non-mente non abdica alla sua relazione con quanti rimangono attaccati alla dualità, anzi, si presenta a loro e offre loro il proprio non-essere al fine che tutti gli altri possano cogliere proprio questo non-essere, se hanno la capacità di coglierlo.
Gesti essenziali
Ho ascoltato questo pomeriggio la prima omelia di Francesco I.
Breve, volta all’essenziale: camminare, il processo della trasformazione; edificare la comunità, la comunione d’intenti e d’azione;
Drewermann, il mito, il simbolo, l’esperienza religiosa come processo interiore
Da: Drewermann: la rivoluzione del credente, di Aurelio Penna
Drewermann su Wiki
“I contenuti spirituali più importanti del Nuovo Testamento, dice Drewermann, ci giungono in una veste di miracolo, che non può reggere ad un esame storico, ma proprio per questo non sono transitori: “occorre restaurare dal di dentro la perduta consistenza esterna delle narrazioni bibliche”.
Mille volte
mille volte al giorno cado
mille volte al giorno nego
nei fili d’erba il mio volto ferito
come un germoglio schiacciato dal peso.
Come un paio di sci
La mia identità questa mattina è come un paio di sci.
Periferica, poggiata a terra, utile.