Vorrei ora parlare dei fattori limitanti introdotti dall’identità più nello specifico: la paura, i desideri, dove i due sono evidentemente legati ma qui ci serve, didatticamente, separarli. Che cos’è la paura e da dove trae origine?
identità
La costruzione dell’immagine armoniosa di sé [scomparire8]
Torniamo a parlare dei vari aspetti che vi compongono, che sono disarticolati in modo naturale. Anche se in qualche momento vi sembrano articolati, e dopo poco ritornano a essere disarticolati. E questo si ripete, si ripete e si ripete.
Un’altra forma d’identità, quella del vento che va [vdc45]
Le basi della Via della conoscenza. Il deserto interiore, senza più attese rispetto alla meta, si presenta a voi come un terreno arduo, che minaccia la vostra identità. Su che cosa l’avete in parte costruita in questi anni di colloqui con noi?
Partecipante: Sull’idea di una maturazione.
I limiti posti dall’identità [sentiero19]
Se la nostra visione della realtà fosse meno romantica potremmo dire che tutto ciò che ci sembra di essere non è altro che una combinazione molto vasta di stringhe di dati. Allo stesso modo possiamo dire che la mente non è altro che un meccanismo e come tale è progettato, costruito, eseguito.
La connessione crea e rafforza l’identità [scomparire7]
Un partecipante: Il processo di connessione?
Una voce: Il processo è connettere automaticamente ciò che è disconnesso. La base su cui ragioni è sempre la connessione; caso mai ti dici: “Sono poco connessa” – che per te significa che sei poco armonica e poco coerente – “Penso una cosa, provo un’emozione diversa e intanto sto facendo qualcosa che non c’entra nulla. Ora mi riposiziono”.