Tratto dal libro: Pratica e illuminazione nello Shobogenzo, a cura di A. Tollini, Ubaldini editore.
illuminazione
La volontà e lo scopo nello zazen e nella vita
Di seguito alcune considerazioni di Leonardo, monaco del Sentiero contemplativo.
Afferma Dogen:“I Buddha e i patriarchi sulla base della grande illuminazione sicuramente si sforzano al massimo sulla Via e praticano…”
La coscienza crea la realtà e verifica il compreso [sentiero3]
Mentre sto scrivendo non compio solo l’atto dello scrivere ma la consapevolezza monitora in continuazione se ciò che scrivo è anche ciò che sento e se ciò che sento è compiuto o ha necessità di ulteriori indagini ed esperienze.
Illuminazione, intuizione, comprensione, mente
La posizione della Scuola settentrionale è quella di eliminare le impurità della mente per mezzo della pratica, quindi con un processo graduale che richiede un certo tempo.
Non è la mente/identità che comprende ma la coscienza
Afferma Leonardo commentando il post Fantasmi vibratori nella mente e nell’emozione: “Tendiamo a credere che si comprende attraverso le analisi dell’identità fornite dal corpo mentale.
“Benedetti coloro che hanno conosciuto la propria irrilevanza”
Beati gli umili: di essi è il regno dei cieli. Matteo 5,3. Traduzione Giuseppe Barbaglio. I vangeli, Cittadella Editrice.
Beati i poveri davanti a Dio, perché di essi è il regno dei cieli. Matteo 5,3. Traduzione di Secondo Migliasso. I vangeli, Oscar Mondadori.
Felici i poveri secondo lo spirito perché di loro è il regno dei cieli. Matteo 5,3. Traduzione letterale di Armando Vianello. Azzurra 7 Editrice.
Felici i poveri perché vostro è il regno di Dio. Luca 6,20. Traduzione letterale di Armando Vianello.
Samadhi e unione: tutto è relativo e tutti imparano
Si legge che maestri o yogi sperimentano nel cosiddetto “samadhi” lo stato di coscienza cosmica: è vero? e come accade?
I vari livelli di sentire che si raggiungono solo quando si ha l’evoluzione necessaria – e che possono saltuariamente essere sperimentati mediante una disciplina che ponga la mente in stato di quiete e lo stesso corpo astrale in stato di equilibrio – sono così belli a sentirsi, a sperimentarsi, danno una tale benedizione che sono scambiati dal soggetto che li sperimenta per lo stato massimo di coscienza cosmica, mentre così non è.