Schegge di divino

Come raggi di sole nasciamo da un nucleo abbagliante
e ci proiettiamo verso il nostro destino, illuminando
ciò che ci sta di fronte e ciò che ci è possibile.
Le nostre radici affondano comunque in questa sorgente infinita,
dove ogni razionalità nasce ma non può essere espressa.
Come posso io, scheggia di divino, guardare te, scheggia di divino,
e giudicare i tuoi atti, le tue parole?
Come posso interpretarti, se sò che le tue radici affondano
nella stessa immensità che tutto comprende
e dalla quale io stesso provengo?
Posso solo commuovermi ed inchinarmi.

Il disorientamento e l’apatia che sorgono dalla disidentificazione

Da Luciana ricevo: “Credo sia un periodo di reset, come quando dal troppo pieno si esonda e si fa il vuoto. E’ con fatica che cerco di mettere insieme le parole affinchè si comprenda ciò che forse è confuso anche per me. Sono apparentemente tranquilla, nel senso che ciò che accade non mi turba più di tanto, ma questo stato di apparente apatia non mi è familiare. Sono sempre stata una persona accomodante e adattabile, ma quello che vivo ora è uno stato diverso, è come se quello che succede non mi toccasse, come se ci fosse una distanza tra me e ciò che accade. Forse il mio corpo emozionale non si fa più sentire come un tempo, e anche la mente non va in cerca di spiegazioni in modo spasmodico.”
Quella disposizione interiore, che per altri rappresenta un problema, per noi è indicatrice del procedere lungo la via.

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Sull’esperienza dell’amore

Da Elena un commento al post di ieri: “Nell’osare creare situazioni di condivisione, c’è ancora il protagonista, colui o colei che si manifesta con l’intento di poter essere strumento creativo al servizio dell’armonia, dell’unità, poi, appena colui/colei che si è manifestato fa un passo indietro, accade il movimento dell’amore così pregnante da modellare ogni cosa.
Definiamo l’esperienza del’amore come attraversamento, intendendo con ciò l’accadere di un processo che sorge a monte dell’umano comunemente inteso, lo attraversa e lo cambia fin nelle midolla.

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I condizionamenti

“Tutti voi siete in continuazione condizionati e non soltanto da ciò che è esterno a voi, ma principalmente e in modo essenziale da ciò che è interno a voi, ovvero da ciò che accade nei vari piani della vostra personalità.
In realtà, tutto sommato, contrariamente a quanto le varie correnti psicologiche tendono ad affermare, ciò che è esterno a voi non vi condiziona tanto quanto potete credere o, meglio: il tentativo di condizionamento può esservi ma questo condizionamento non può agire se voi al vostro interno non siete disposti a lasciarvi condizionare. 

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Libero arbitrio

Continua la discussione con Eddy iniziata nel post linkato sotto.
Eddy:Ma se l’assoluto non è nel divenire a chi e a che giova tutta questa rappresentazione che poi ci starebbe portando verso l’assoluto stesso?”

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Non ha un senso, accade.

“Ma se l’assoluto non è nel divenire a chi e a che giova tutta questa rappresentazione che poi ci starebbe portando verso l’assoluto stesso?”
E’ una questione che l’uomo dibatte da sempre. Non ho una risposta, ho quel poco che ho compreso.

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Solo fatto che accade

Altissima nel cielo, la poiana volteggia disegnando spirali.
Persegue uno scopo? Non credo, non in questo gesto.
Pura vita che accade. Anche quando caccia, o corteggia, o accompagna il giovane nei primi voli, è solo vita che accade.
La definizione e l’interpretazione dell’accadere ci estraggono dall’essere solo fatto che accade.

Nuova responsabilità, nuova democrazia

Bene, sembra proprio che la grande anestesia stia finendo.
Veramente molta gente ha espresso la propria opinione, non ha delegato altri a rappresentarla, si è assunta la responsabilità di affermare un punto di vista e di sostenerlo coerentemente.

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