La profondità di ogni presente

Scrivo pensando alle amiche e agli amici che hanno problemi di salute, persone concrete che ho bene a mente e risiedono nel mio cuore.
Consiglio la lettura della prima parte di questo testo, sull’importanza dell’effetto placebo nelle terapie.
Le persone che hanno un problema di salute divengono, per necessità e per scelta, più riflessive e introversive: vanno a monitorare il loro stato, le possibili cause, le auspicabili soluzioni.
Si caricano la vita sulle spalle e sanno che il tempo del fuggire, del divagare, dell’inconsapevolezza, dell’onnipotenza adolescenziale è finito.

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La responsabilità della malattia

Un tempo si pensava che l’origine del male fosse in entità esterne all’umano: può darsi che ancora oggi qualcuno lo pensi, ma la psicologia ha dato una grande mano nel fare chiarezza.
Oggi, la grande parte di noi pensa ed è convinta che sia il corpo ad ammalarsi, per ragioni meccaniche sue o dipendenti dagli stili di vita, o da cause ambientali.
Perché di tutti coloro che sono stati esposti all’amianto solo una parte si è ammalata, o perché di tutti i fumatori solo una parte contrae il cancro al polmone?

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La nostra malattia vera

«Perciò vi dico: non siate in ansia per la vostra vita, di che cosa mangerete o di che cosa berrete; né per il vostro corpo, di che vi vestirete. Non è la vita più del nutrimento, e il corpo più del vestito? 26 Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, non mietono, non raccolgono in granai, e il Padre vostro celeste li nutre. Non valete voi molto più di loro? 27 E chi di voi può con la sua preoccupazione aggiungere un’ora sola alla durata della sua vita? 28 E perché siete così ansiosi per il vestire? Osservate come crescono i gigli della campagna: essi non faticano e non filano; 29 eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, fu vestito come uno di loro. 30 Ora se Dio veste in questa maniera l’erba dei campi che oggi è, e domani è gettata nel forno, non farà molto di più per voi, o gente di poca fede? 31 Non siate dunque in ansia, dicendo: “Che mangeremo? Che berremo? Di che ci vestiremo?” 32 Perché sono i pagani che ricercano tutte queste cose; ma il Padre vostro celeste sa che avete bisogno di tutte queste cose.33 Cercate prima il regno e la giustizia di Dio, e tutte queste cose vi saranno date in più. 34 Non siate dunque in ansia per il domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. Basta a ciascun giorno il suo affanno. Matteo 6,25-34  

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