Vi è stato detto che quel che governa la vita è l’impersonalità, però voi vi sentite sempre chiamati in causa. Certo, poi dite che ci sono anche cose che non vi riguardano, cioè i fatti insignificanti, vale a dire tutto quello che non vi colpisce, non vi danneggia, non porta né gioia, né amarezza, poiché considerate vita solo quello che suscita il vostro interesse.
mente
Logiche alte e belle ma oramai inutili
Quello stato d’esistenza che precede il pensiero e il divenire è chiaro e stabile nella consapevolezza. Lì risiede la radice di quest’essere, quella è la sorgente di questa vita.
Ogni essere parla di se stesso, mai di voi [V6]
Incalzato dalla via della Conoscenza, l’uomo inizia a osservare la vita con uno sguardo nuovo, perché il contro-processo lo porta a dubitare dei processi della propria mente, cioè di tutto quello che dipinge su ciò che è altro da sé e su se stesso, compresa l’abitudine di definire ogni cosa come riguardante sé o appartenente a sé.
Il desiderio e il timore delle sollecitazioni di ogni giorno [V1]
Una voce: Parleremo adesso della vita dal punto di vista di come la considera un umano all’interno di un cammino che chiamate evolutivo, e poi di che cos’è la vita quando ci si affascina della via della Conoscenza e la si osserva con uno sguardo in parte plasmato.
Il rumore dei concetti e le necessità del contemplativo (Appunti)
Alcune considerazioni in merito al post Divenire, reincarnazione: tutte illusioni! e al rumore dei concetti. Quanto affermato da Scifo, da Kempis del CF77, da altri in questo tempo così prolifico di scoperte sulla natura della realtà che percepiamo, è di qualche utilità o è solo cibo per la mente?
Il Centro dell’esistenza si è spostato più a monte del divenire (Appunti)
Se affermo che il pensiero è uno strumento, chi non condivide?
Se considero le emozioni e le sensazioni qualcosa che sorge da questa unità di consapevolezza che porta il nome che definisco mio, anche in questo caso in diversi saremo d’accordo.