La vita monastica nel medioevo6: il priore

Al primo posto tra gli «ufficiali» (oboedinttiarii) che sono incaricati di aiutare l’abate a governare i monaci e ad amministrare i beni del monastero c’è il priore. Sarebbe eccessivo dire che questo «funzionario» goda dei favori di Benedetto. In realtà il patriarca non lo vuole.

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La vita monastica nel medioevo5: l’abate

A ogni signore, ogni onore. L’abate, secondo san Benedetto, è il vicario di Cristo in terra (vices Christi ereditar agere, c. 13, 29), il padre del monastero sia sul piano materiale (c. 33, 8) che su quello spirituale (c. 49, 22), il pastore (c. 2,15.22), il maestro (c. 3,14), il medico (ec. 28, 8), il maggiordomo della casa (cc. 64,16 e 3,14).

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L’affidabilità del discepolo in una Via

Quando il discepolo di una Via viene sentito come affidabile?
Quando risponde a una domanda, a una richiesta?
No, quando c’è a prescindere dalla richiesta, prima che gli venga avanzata.
Quando chiede ed è propositivo, e così attiva il circolo virtuoso dell’energia e della relazione.

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