Privo di riferimenti, di adesioni, di certezze, di credenze, il passo del monaco si muove nella direzione che la vita gli indica.
Ad ogni passo non può che incontrare se stesso: il racconto della propria mente, la sfida che si presenta al sentire, il già compreso.
monaco
Non dove e come il monaco vive, ma con quale intenzione (2)
L’esperienza del monaco, ciò che lo posiziona in quella precisa condizione esistenziale, non è determinata dal dove vive: in un eremo, in una famiglia, in un monastero, in una fraternità;
Nella solitudine
Il cammino incontro a se stessi, costantemente provocato e indotto dalla presenza dell’altro, avviene nell’esperienza della solitudine.
Un nuovo monachesimo. Chi è il monaco? (1)
Iniziamo una riflessione sull’esperienza interiore dello scoprirsi monaco; lo faremo utilizzando perlopiù chiavi di meditazione.
Il monaco è l’archetipo di colui che cerca l’unità: questo egli pone al centro della sua vita, a questo rivolge la sua consapevolezza qualunque sia la sua occupazione.
La sfida di scoprirsi monaco
Non è nella natura umana la ricerca di sé, del senso del proprio esistere, della relazione con l’insieme?
Non ha l’uomo una spinta interiore che lo conduce da ego ad amore, da io a noi, da frammento ad unità?