Questo capitolo de La natura autentica è uno dei più importanti per aiutarci a sgomberare il nostro modo di pensare da radicati pregiudizi all’apparenza perfettamente legittimi.
natura autentica
Dōgen, Busshō: percezione unitaria del sentire 7 [busshō7.2]
Il sesto Patriarca dice: per l’uomo c’è il Sud e il Nord, per la natura autentica non c’è né Sud né Nord. Chi eleva questa espressione, deve applicarsi con ingegno a comprenderne il contenuto.
Riflessioni attorno al Ciò-che-È e alla natura autentica
Di seguito alcune questioni poste da Leonardo dopo una citazione da Busshō 7.
Dōgen, Busshō: non della natura autentica di questo o di quello 7 [busshō7.1]
Lo dico per chi segue le nozioni della conoscenza, lo dico per chi si dedica ai rotoli dei Sutra: c’è una sola cosa di cui tutti dobbiamo rallegrarci! È l’annuncio: il tutto che vive è natura autentica niente.
Dōgen, Busshō: divenire natura autentica 7 [busshō7]
Quando il sesto Patriarca cinese, il maestro Daikan del monastero Sokei, si recò in pellegrinaggio al monastero Obai, dove risiedeva il quinto Patriarca, questi gli chiede: «Tu, da quale mai luogo vieni?». Il sesto Patriarca dice: «Io sono uno delle cime del Sud»[1].
Dōgen, Busshō: commento (3) di Jiso Forzani a Busshō 6 [busshō6.4]
La natura autentica è niente, non come negazione di qualcosa che è, ma in quanto è vuoto, non ha la consistenza di un oggetto, di un qualcosa. Vuoto, niente, non descrivono una privazione, una mancanza, un non essere.
Dōgen, Busshō: commento (2) di Jiso Forzani a Busshō 6 [busshō6.3]
Non bisogna ostacolare il libero fluire del senso di natura autentica niente con preconcetti e pregiudizi: per questo non bisogna mai cessare di interrogarsi e interrogare ogni situazione della vita.
Dōgen, Busshō: commento (1) di Jiso Forzani a Busshō 6 [busshō6.2]
Con il dialogo fra il quarto e il quinto Patriarca compare per la prima volta l’espressione natura autentica niente.
Dōgen, Busshō: “Tu natura autentica niente” 6 [busshō6]
Il quinto Patriarca Daiman Zenji era della provincia di Kishu Obai. Nacque orfano di padre e fin da ragazzo entrò nella Via divenendo un uomo della Via che pianta i pini.
Dōgen, Busshō: commento di Jiso Forzani a Busshō 5 [busshō5.1]
La grande madre natura che ci sostiene e ci fa vivere, non è un’entità astratta, ma è edificata dal concorso di tutte le cose. Nella creazione che avviene di istante in istante, l’opera di creazione e la cosa creata non sono separabili: non c’è l’una senza l’altra e viceversa.
Dōgen, Busshō: la natura autentica è la realtà di adesso 5 [busshō5]
Il dodicesimo Patriarca Memyo Sonja [Anabotei Asvagosha, per testimoniare al tredicesimo Patriarca il vasto mare della natura autentica, disse: «I monti, i fiumi, la grande Terra tutto interdipendendo è edificato; in questa interdipendenza si attuano la pace interiore e i sei poteri straordinari».[2]