Una voce: All’azione/implementazione voi date un senso basato su precise finalità, soprattutto nelle mete interiori ma anche nelle scommesse attraverso cui ognuno promuove il proprio “io”.
pensiero
I pensieri sono anch’essi azione: l’atto del pensare [87A]
Un partecipante: Ma il moto da cosa parte? Ci vuole sempre un motore di partenza.
Tutte le volte che si parla di azione, nella vostra mente scatta il bisogno d’inserire la figura di un ‘chi’, cioè l’agente, che giudicate indispensabile all’azione.
Finché vi aspetterete di essere ciò che non siete ancora [vdc11]
Le basi della Via della conoscenza. Partecipante: Ma non si rischia così di cadere nella passività?
Ananda: Se la mente dell’uomo lascia andare, se la mente dell’uomo lascia correre, pur conservando l’uomo la propria attenzione al lasciar correre, succede che egli si libera dalla sua pretesa di voler sempre dominare i propri pensieri.
Il Centro dell’esistenza si è spostato più a monte del divenire (Appunti)
Se affermo che il pensiero è uno strumento, chi non condivide?
Se considero le emozioni e le sensazioni qualcosa che sorge da questa unità di consapevolezza che porta il nome che definisco mio, anche in questo caso in diversi saremo d’accordo.
La dialettica fra essere e divenire
Questo post è un seguito esteso ai commenti intercorsi con Leonardo su L’unica via di uscita reale: il silenzio di sé.