Alcune considerazioni in merito al post Vite dedicate all’unificazione: la via dei certosini.
Ai nostri occhi risalta il ritmo pressante della preghiera personale e collettiva: ci sembra opprimente, soffocante, improntato ad un forte rigore, dice Natascia.
preghiera
Cosa chiedo ai miei fratelli e sorelle nel cammino
Chiedo loro di essere confidenti e sinceri gli uni con gli altri?
Chiedo loro di essere reciprocamente confidenti ed onesti?
Chiedo loro di essere radicalmente dediti?
Nessuna di queste cose chiedo loro.
Amici dell’Assoluto, innanzitutto
Leggo con interesse altalenante le discussioni interne al Sentiero contemplativo: sembra che i destini di questo organismo dipendano dal grado di confidenza tra i suoi membri, da come essi riescono a comunicare i vissuti, a stabilire una comunicazione franca e sincera, a non aver timore di esporsi nei limiti come nelle comprensioni.
Natura della preghiera, Cerchio Firenze 77
Fonte: Dai mondi invisibili, Edizioni Mediterranee
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Il dialogo nel sentire: la preghiera nel Sentiero contemplativo
Qui parleremo di quello che altri, in altri contesti interiori e spirituali, chiamano preghiera.
In questa pagina trovate una spiegazione dell’esperienza della preghiera secondo il Cerchio Firenze 77 e secondo il Sentiero contemplativo.
Nel Sentiero non utilizziamo il termine preghiera, troppo equivocabile; parliamo di dialogo interiore, o di dialogo nel sentire, intendendo con questa espressione sintetica: