Non c’è alcuna via spirituale, né alcuna vita materiale; non c’è alcun perdersi e alcun trovarsi; non c’è limite e non limite. Tutto questo è cibo per bambini, bisognerà aprire gli occhi, smettere di sognare e guardare quel che c’è, perché lì è la chiave.
realtà
Quello che percepisco è reale? [sentiero4]
È reale per sé. Che cosa è reale oggettivamente? Gli elementi della scenografia sono percepiti allo stesso modo da tutti gli attori, sempre che abbiano gli stessi sensi operanti. Le scene che accadono invece non solo sono interpretate in modo soggettivo, e questo è risaputo, ma possono avere delle varianti soggettive.
Coltivare oggi la consapevolezza della illusorietà del divenire
Scrive una sorella commentando Non c’è percorso, né evoluzione, solo onde del mare [vdc32]: Se ci rappresentiamo in uno spazio tempo di questo dobbiamo tener conto. I miei figli sono stati generati, sono nati e diventati adulti nel tempo. Che sia tutto illusorio, una rappresentazione a noi funzionale, viene dopo e la nostra mente forse mai l’accetterà perché dovrebbe negare essa stessa e la sua funzione.
Nell’irrilevante il segreto della vita
Non perché l’irrilevante contenga in sé chissà che cosa, la sua centralità deriva dal fatto che non è rilevante agli occhi dell’identità. Il rilevante per l’identità non svelerà mai l’Essenziale proprio in virtù del fatto che gli viene attribuita una rilevanza: i fatti sono solo fatti, divengono rilevanti in virtù di una attribuzione e questa ne vela la natura.
Disposizioni vaste per comprendere il mistero del vivere
Fondamentale è conservare una disposizione aperta, curiosa, permeabile al bello e al sacro che soffia in tutte le direzioni. Senza questa disposizione come cogliere e vivere l’essenza di ogni fatto, di ogni accadere che manifesta niente altro che l’essenza del Divino?
Il concetto non è la realtà, poiché la realtà è inafferrabile [vdc20]
Le basi della Via della conoscenza. Non v’è modo d’inoltrarsi sul terreno della non-mente se non mettendovi via, via in imbarazzo, se non sradicando i vostri concetti, se non facendovi intuire che tutto ciò che voi dite è astrazione, è costruzione concettuale ed è eredità del passato: non è presente e non può essere futuro, ma è solo eredità del passato.
Pensiamo, amiamo, sentiamo tutto simultaneamente
Il paradigma corrente prevede il pensiero lineare: hai un pensiero di una determinata qualità e intensità e questo evolve linearmente. Hai un sentimento e questo evolve linearmente nel tempo ad esempio da innamoramento ad amore maturo, ad amore esistenziale. Hai un sentire e questo evolve linearmente dal più limitato al più strutturato. Ma questa non è la realtà, è solo la rappresentazione lineare della realtà.
Sono l’ombra di Te
Tu sei il ridere e il piangere,
l’imparare e il cristallizzarsi,
lo stare e il fare.