Ciechi come talpe
pensiamo che oltre
emozione e pensiero
non ci sia vita.
Ottusi come pietre
da millenni discutiamo
di vuoto, nulla, assenza.
Basterebbe ascoltare.
realtà
Occhi nuovi
Occhi nuovi
aperti sull’evidente.
Sono lì,
si può assecondare
quel moto ad aprirli.
Sono già lì,
si può fare.
L’ambiente parla di noi
“E ricordate che, comunque sia, anche se voi poteste non essere disponibili, l’ambiente esterno è sempre e comunque disponibile, non soltanto ma è lì, fatto su misura per voi, affinchè voi possiate comprendere; quindi, se non volete guardare dentro di voi, se proprio vi legate e vi tappate gli occhi per non guardare voi stessi, basta che guardiate all’esterno di voi stessi e, comunque sia, ciò che vedete vi parlerà di voi e, in un modo diverso di cui voi magari non vi rendete conto, entrerà dentro di voi e vi aiuterà a risolvere il problema.”
(Cerchio Ifior, decimo volume de: L’Uno e i molti” pag. 94)