Che cosa rimane?
Il quotidiano con i suoi piccoli fatti.
Non l’interesse per i pensieri, le emozioni, gli affetti, le azioni: guardando attentamente, l’interesse per ognuno di questi aspetti scompare.
realtà
La realtà è creata dalla percezione
“Dire che la realtà cosmica è formata dall’insieme delle percezioni, da quanto gli esseri percepiscono, può suonare come una contraddizione.
Infatti può sembrare che la realtà sia lì e che l’essere la colga con la percezione.”
Un testo di Kempis, Cerchio Firenze 77.
La realtà soggettiva
Se ricordassimo che l’interpretazione della realtà che generiamo
e siamo chiamati a vivere, è quanto di più soggettivo, ci risparmie-
remmo non poco dolore.
L’unico riferimento che abbiamo, l’unico dato reale, è la nostra reazione interiore.
Divenire ed essere, Cerchio Firenze 77
Pubblichiamo un capitolo del libro La fonte preziosa, edizioni Mediterranee, che illumina il tema che stiamo discutendo da un po’ di tempo. Il testo è tratto dal sito del CF77.
La vita è il dispiegarsi della consapevolezza dell’Assoluto
Questo post, non semplice, prende le mosse da uno stimolo di Matteo relativo all’articolo del 18.1:
Allora, seguendo sempre Zenone e parafrasandolo, finché si parla di cogliere l’essere nel presente, nell’istante, nel singolo fatto, ciò è possibile. Ma se poi si vuole trovare la consistenza del divenire, dell’essere del divenire, allora questo sembrerebbe impossibile (sempre logicamente parlando). Esiste un modo, con le parole, per superare questa impasse della razionalità e spiegare più chiaramente “il divenire è l’essere”?
Scritto sull’acqua
Un passo segue un’altro, quello attuale appoggia sul precedente che hai già dimenticato.
Attraversi la vita come attraversi un prato, un bosco, un quartiere: mentre camini la vita ti scorre accanto, incontri persone e situazioni come fossero fotogrammi che passano rapidi.
Ogni passo un fotogramma, frammenti di film: avresti potuto dar luogo a una scena differente, riflessioni e ripensamenti si inseguono e tramontano. Così è stato.
L’attore, il regista, l’osservatore
Ho sempre pensato, letto e convenuto che la vita non fosse altro che un sogno, o un film, se si preferisce la metafora. Nel tempo tasselli di comprensione si sono via via costituiti e quel sapere è diventato un’evidenza.
Vivo come un sognatore consapevole, o come un attore sulla scena, vedendo simultaneamente l’attore ed il regista.
Costruttori di futuro
Difficile edificare qualcosa sulla base dell’ignoranza di sé; ancor più difficile costruire sull’ignoranza accompagnata alla violenza.
Nel silenzio, nella discrezione, con il passo leggero di chi sa che non è importante, attraversiamo il bosco della vita e costruiamo tessere di futuro.
Aurora
Il canto dell’usignolo giunge dalla finestra spalancata insieme alla brezza fresca dell’aurora;
tutta la notte è stata pervasa del suo canto.