[Sommario IA] La spinta al cambiamento nasce da una profonda stanchezza e insoddisfazione verso il percorso interiore intrapreso, una sensazione di essere prigionieri di una gabbia mentale.
Questa stanchezza genera un senso di insufficienza e un bisogno di ricerca, spingendo l’individuo verso nuove strade, anche se incerte.
scomparire
Via della conoscenza: la paura e il protendere verso il nulla 5
[Sommario IA] Ogni domanda e affermazione è condizionata dal dualismo mentale e dai concetti preesistenti, impedendo di comprendere la realtà “non-mente” che è profondità, non nulla.
Il “nulla” menzionato non è l’assenza di tutto, ma ciò che rimane quando la mente tace, svelandone l’illusione di essere qualcosa. L’uomo è già nulla, ma si illude di essere qualcosa.
L’abbandono incondizionato all’Essere è l’ultima sfida
Manifestazioni che sono comuni nel mondo, come la preoccupazione per una persona cara o per i propri personali “errori” commessi nel tempo, nel contemplativo assumono un’altra valenza, sono il segno di uno stato e indicano una strada.
Sostanza della meditazione: 2- lasciare [sentiero74]
Che cosa sta accadendo? Cosa c’è nel pensiero, cosa nell’emozione, cosa nell’azione, cosa nell’intenzione?
Lo zero, il pensiero, l’emozione, l’azione [sentiero59]
Fino a quando non è maturata la comprensione di altro, a noi sembra che la cosa più importante sia quel sentirci d’essere che deriva dalla percezione, dalle emozioni, dai pensieri.
Il deserto è l’esperienza concreta della disconnessione [scomparire19]
[…] Si è parlato in passato del grande ‘boh!’ che è un’esperienza presente nel processo dello scomparire. Quel ‘boh!’ resta l’unica risposta che a un certo punto si riesce a dare alla domanda, propria o altrui, sul perché del proprio “io”, o sul perché continuare a stare nella via della Conoscenza.
L’inibire dati comportamenti e il promuoverne altri [scomparire15]
Ora una premessa necessaria: noi voci stiamo solo descrivendo quei sistemi educativi con cui l’uomo è portato a fare i conti fin da bambino. Non stiamo dando giudizi di merito. Non ci competono.
Non scompare la persona, ma il suo protagonismo [scomparire14]
Quindi l’uomo costruisce la propria identità negando e contrastando la non-prevedibilità che lo circonda e sforzandosi di nascondersi la natura non-governabile del proprio mondo interiore.