E’ sconcertante

E’ sconcertante non avere più niente da dire, ammutolire e scomparire, essere come le foglie di quest’inverno ai bordi del sentiero su cui cammini, frammento fra frammenti, e poi uscire da tutto questo,

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Le ore della sera

Le ore della sera, pervase da un silenzio profondo, raccontano di un declinare, di un piegarsi; raccontano di un gesto della più modesta routine, dell’andare a coricarsi, senza un pensiero, senza un rammarico, senza un progetto.

Ti incontro

In un colore, in una voce, in un gesto ti incontro, senza nome.

Senza rimpianti

Questo viaggio è cominciato veramente molto tempo fa anche se la svolta è stata lo smettere di lavorare, nel ’93: da quel momento è iniziato quel che chiamo “il processo del perdere”.

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Meraviglia

Venivo a Milano prima dei vent’anni e incontravo una ragazza magra e alta, dai capelli lunghi e neri, trasparente nella sua giovinezza.

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Irrilevanti

Irrilevanti e insignificanti,
pervasi da quella tenerezza
e da quell’amore
che si spande
su ogni cosa attorno.

Senza fine

Piccoli sassi
nel letto di un fiume
senza tempo,
si incontrano e si scontrano,
si frantumano e si levigano.
Questo sono le nostre ore,
i nostri giorni e i nostri anni,
piegati dall’incontro,
ridotti ad una insignificanza,
consapevoli di essere solo sassi.

Una vita normale

Accade nelle nostre vite quello che accade in ogni vita: piccoli eventi che si susseguono e  compongono un puzzle ordinario e feriale, niente di speciale, niente di straordinario, tutto veramente ordinario.
Perché non moriamo di noia e di frustrazione?
Perché non cerchiamo più il senso di ciò che accade e ci attraversa, ci impatta, ci abbandona.