Puoi appoggiare
l’attenzione
solo sull’adesso.
E’ straordinario
come non rimanga
niente.
Niente.
scomparire
Passo leggero
Un passo leggero,
orme
che la prima pioggia
cancellerà.
Zero
Tu osservi
lo spettacolo
della vita
e non sai
più niente.
Quella interpretazione
Quel bambino, quella interpretazione di noi stessi che chiamiamo bambino, e che oggi osserviamo come un dato di realtà, sappiamo che domani sarà diverso, come oggi è diverso da ieri.
Per quanto io rimanga legato ai miei paradigmi questi mutano, per quanto io resista, la vita non si cura della mia resistenza.
La vita accade e quando io non interpreto più il suo accadere alla luce di un qualche paradigma, quando non interpreto più me come altro da essa, nemmeno come osservatore, scompare non solo il bambino ma, inesorabilmente, scompaio anche io, essendo io niente altro che una interpretazione della realtà.
E’ così
Osservo la vita accadere
e non ho nulla da aggiungere.
Vuoto
Vuoto.
Suona male
alle orecchie dell’uomo.
Solo uno spazio vuoto
può essere attraversato.
Solo uno spazio vuoto
può essere colmato.
Osservi.
Non ha importanza
né il vuoto, né il colmo.
Osservi il processo
con occhi attenti.
Oltre
Oltre ogni apparire,
ogni frammentazione,
ogni io/tu;
oltre la danza,
c’è quella comunione,
quell’altro non altro,
quell’essere unico corpo
che pulsa di un’unica vita.
Un insieme
Nei piccoli insignificanti gesti
di ogni attimo,
la consapevolezza
di una irrilevanza,
di un essere veramente piccoli.
Aspetto di un insieme,
dove il centro è l’insieme.
L’insignificante
Incapaci di vedere l’evidente
cerchiamo lo straordinario.
Allora siamo attenti ai fenomeni
e vogliamo gli assoluti:
la pace, la felicità, l’armonia.
Ci colpiscono quegli uomini
che dicono di vivere in sé
quegli assoluti.
Non avendo idea di che cosa sia la pace,
pensiamo che assomigli ad un mare immobile:
ai nostri occhi la pace è un fenomeno,
non uno sguardo.
Ma non è un problema di assoluti, né di fenomeni,
solo di un restringersi progressivo,
fino a scomparire,
di qualsiasi interesse per sé.
Da quello scomparire
nasce un mondo molto vasto
ma che, difficilmente, ti porta
a fare uso di quei termini
che configurano degli assoluti.
Il vasto ama il piccolo e trascurabile:
l’insignificante.
La vita che accade
Nel momento in cui la vita accade
tu puoi solo tacere,
non puoi aggiungere niente,
non ti è permesso.
In quel momento c’è solo lei
ogni aggiunta è superflua.
Cos’è quell’accadere?
E’ la piccola manifestazione
minuta e insignificante,
quella su cui mai posi lo sguardo,
che avviene e ti ammutolisce.