A sei giorni dall’intensivo ci sono robusti segni di un ridimensionamento nell’ampiezza del sentire, come se ora l’aereo cominciasse le manovre di atterraggio.
Angoscia e senso di solitudine sono le emozioni prevalenti.
sentire
La coscienza crea la realtà sulla spinta di ciò che non ha compreso
Brani dal libro L’essenziale (2)
Quando parliamo di coscienza parliamo del corpo akasico, di un corpo intermedio tra i corpi transitori (mente, emozione, corpo fisico) e i corpi spirituali. Parliamo di un corpo, di una dimensione composita
L’intelligenza dell’asino ed il tarlo
“A passeggio pesto una bottiglia di plastica e penso a quanto possa essere incivile una società. Comunque la supero e, lasciandomela alle spalle, mi sento come l’asino che tu hai descritto sabato al nostro incontro, così sono tornato, l’ho raccolta e sistemata nel cassonetto della plastica.
Considerare la mente alleata e apprendere come usarla
L’aspetto secondo me rilevante di questo approccio rispetto alle vie spirituali comunemente intese, che si focalizzano sul solo lasciar andare, è la pari attenzione al
aggiornare in continuazione il modello interpretativo essendo disponibili ad integrare aspetti nuovi e ad abbandonare ciò che risulta usurato (post: mente, sofisticazione, disconnessione).
L’impossibilità di separarsi dal tutto
E’ noto a molti che la mente, con la sua logica cognitiva, spesso ci tiene lontani dal sentire. Spesso tuttavia questo si traduce in un rifiuto della logica e della mente in toto, cosa che è paradossale: è un rifiuto che nasce dalla mente stessa, verso se stessa.
Come neve che si scioglie al sole
C’è un tempo che porta con sé la spinta all’adesione.
Sì, incondizionatamente.
A cosa? A chi?
A ciò che è
Il sentire che parla al sentire
Nascosti dietro il velo dei pensieri, delle idee, delle interpretazioni, dietro tutto quello che affermiamo essere noi, non vediamo l’evidente e l’essenziale.
La realtà basta a se stessa
Un sasso, natura della realtà, ogni aspetto di questa non ha bisogno né di nome, né di interpretazione.