Osserveremo un periodo di silenzio.
L’approssimarsi dei quattro intensivi estivi richiede una profonda disposizione interiore, un risiedere nell’essere, una considerevole quantità di energie.
Gli interessati agli intensivi trovano in questa pagina le informazioni necessarie.
Per ogni esigenza ed informazione si può contattare la responsabile della comunità, Francesca comunita@contemplazione.it
silenzio
Dove andiamo noi non c’è niente e il cammino è solo perdere
L’orizzonte è vuoto.
Dovunque lo sguardo indaghi niente che possa essere ricondotto a sé.
L’orizzonte è vuoto di sé.
Pensiero e silenzio. Krishnamurti, P.Jayakar (4)
Brano tratto e liberamente tradotto dal testo Krishnamurti: A Biography, di Pupul Jayakar
“A metà febbraio tornai a trovarlo (Krishnamurti). Mi chiese se avessi notato qualcosa di diverso nel processo del mio pensiero. Dissi che mi sembrava di avere meno pensieri che in precedenza, come se la mia mente non fosse più irrequieta come al solito.
Come barchette di foglie di canna
Cara Maria, quand’ero ragazzo stavo in campagna, a poche centinaia di metri dalla foce del fiume Cesano.
Il bisogno di tacere
Se guardassimo attentamente nel nostro intimo scopriremmo quanto è grande il bisogno di tacere, di abbassare gli occhi per non essere travolti dal fiume di stimoli, di immagini, di sensazioni ed emozioni.
Silenzio e scacco della mente
Scrive un’amica: “Durante i nostri incontri, nelle pause, in cucina, le persone dovrebbero fare più silenzio.” Giusto.
L’amica dimentica quanto ci insegni, ci metta in scacco, ci costringa a lavorare interiormente il non-silenzio altrui.
L’autunno, lo svuotamento
Stiamo entrando nel ventre dell’autunno, il tappeto di foglie si ispessisce, le noci sono ormai tutte cadute e topi e scoiattoli non hanno certo patito la fame.
L’ultima
Settembre porta con sé l’inizio della nuova stagione: i gruppi, gli intensivi, gli incontri con le persone nei colloqui individuali.
Quest’anno lo stacco estivo è stato breve, gli intensivi di luglio e agosto hanno fatto da ponte.