Nell’esserci senza scopo, senza finalità alcuna, si manifesta la vita così com’è, libera di noi e della nostra pretesa.
Attraverso noi la vita canta se stessa.
silenzio
L’incomunicabile, la parola che sorge dal silenzio
Scrivere, parlare, vivere è portare a rappresentazione il proprio sentire, quel che si è compreso e quel che è ancora da comprendere.
Ogni volta che prendo un foglio per annotarmi delle idee mi rendo conto che inizia un processo di svelamento attraverso il mezzo delle parole, le quali, mentre si articolano, mostrano il loro limite ma anche la loro grande potenzialità.
Ogni cosa risiede in te
Si srotolano i giorni sul tappeto del tempo che è immobile.
Nemmeno l’impeto della primavera che preme altera quel silenzio profondo.
Ogni cosa risiede in te.
Dove risiede il mio essere
Racconti metaforici sui temi del cammino spirituale
Di racconto in racconto prende forma l’essenziale che ogni persona che ha intrapreso il cammino del “conosci te stesso” incontra: il senso della vita, la relazione con l’altro, il significato della sofferenza, l’importanza degli affetti, il sentire di coscienza. Questo libra parla dell’essenza della vita e del vivere in termini accessibili a tutte le persone.
Presentazione del libro Sabato 24 marzo, ore 17,30, sala del Consiglio comunale, San Costanzo, PU
I problemi ci sono solo nella mente
Frequentando la via ho imparato a guardare alla realtà da punti di vista radicalmente diversi; proprio perché altri mai uguali a se stessi, capaci di svelare aspetti sempre più profondi e di sovvertire l’acquisito senza fine.
Cammino senza domande sostanziali e sempre più difficile mi è proporre risposte: un tempo, di fronte alla domanda dell’altro, cercavo e proponevo la risposta, il suggerimento, il consiglio.
Sulle abitudini, nella via spirituale
La vita che conduciamo qui ci concede molto spazio non condizionato. La nostra giornata è ritmata dal lavoro nell’orto, nel giardino, nel campo; dalla gestione del sito; dalle attività del Sentiero; dallo stare, semplice e incondizionato.
Ancora sull’importanza del ritmo nella via spirituale
Riferimenti: post del 18.2 e relativa discussione sul Forum.
Nella giornata, almeno una pausa dove la consapevolezza venga rivolta all’interiore. Una settimana, una pausa; un mese, una pausa; un anno, una pausa; una vita, una pausa.
Spesso mi viene detto che con il lavoro, la famiglia, gli impegni, non è facile costruire un ritmo quotidiano: è così, non è semplice.
Eremo dal silenzio, neve 2012.
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