Frequentando la via ho imparato a guardare alla realtà da punti di vista radicalmente diversi; proprio perché altri mai uguali a se stessi, capaci di svelare aspetti sempre più profondi e di sovvertire l’acquisito senza fine.
Cammino senza domande sostanziali e sempre più difficile mi è proporre risposte: un tempo, di fronte alla domanda dell’altro, cercavo e proponevo la risposta, il suggerimento, il consiglio.
silenzio
Sulle abitudini, nella via spirituale
La vita che conduciamo qui ci concede molto spazio non condizionato. La nostra giornata è ritmata dal lavoro nell’orto, nel giardino, nel campo; dalla gestione del sito; dalle attività del Sentiero; dallo stare, semplice e incondizionato.
Ancora sull’importanza del ritmo nella via spirituale
Riferimenti: post del 18.2 e relativa discussione sul Forum.
Nella giornata, almeno una pausa dove la consapevolezza venga rivolta all’interiore. Una settimana, una pausa; un mese, una pausa; un anno, una pausa; una vita, una pausa.
Spesso mi viene detto che con il lavoro, la famiglia, gli impegni, non è facile costruire un ritmo quotidiano: è così, non è semplice.
Eremo dal silenzio, neve 2012.
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Scritto sull’acqua
Un passo segue un’altro, quello attuale appoggia sul precedente che hai già dimenticato.
Attraversi la vita come attraversi un prato, un bosco, un quartiere: mentre camini la vita ti scorre accanto, incontri persone e situazioni come fossero fotogrammi che passano rapidi.
Ogni passo un fotogramma, frammenti di film: avresti potuto dar luogo a una scena differente, riflessioni e ripensamenti si inseguono e tramontano. Così è stato.
Lontananza
Silenziose scorrono le giornate, silenziosi i gesti, silenziosa la mente aldilà delle increspature di superficie. Processi carsici avvengono oltre ogni tuo possibile controllo ed anche oltre ogni consapevolezza. Immobile come una pietra ascolti il rumore del vento tra i coppi. Le parole di ieri, i gesti, sembrano sepolti nella terra gelata, ventre in attesa. Così vorresti che finisse, in questa lontananza, che non è estraneità, ma solo distanza dall’essere del vento. Così potrebbe finire, ma sai che lei, domani, tornerà a bussare.
Ritiro silenzioso in città
Il ritiro prevede un percorso meditativo e di indagine sul nostro essere, i nostri attaccamenti e l’origine della sofferenza attraverso la presentazione di poesie e brani sapienziali (Qoelet, Leopardi, Scataglini, haiku, Rumi etc.) e l’uso del suono-canto accompagnato dalla shruti box.
“Il silenzio è la via per sentire il ‘rumore’ interiore che impedisce di vedere la nostra natura originaria
Domenica 4 dicembre
Programma
ore 10 inizio incontro di meditazione ed indagine sul Sé
ore 12,30 camminata in silenzio in città
ore 13 pranzo in silenzio al ristorante Sri Lanka da Lal
ore 14 ritorno in silenzio alla sala
ore 15-19 dialogo di indagine sul Sé e meditazione
Iscrizioni aperte fino al 28 novembre.
La Sala di Meditazione, via Dalmazia 21, Ancona
Per info. tel. 071-2803716, email bolrob13@libero.it
Su Facebook Meditazione ed indagine sul Sé