Le basi della Via della conoscenza. Voi pensate ancora al Divino come a chi tutti riassume o come Colui in cui perdersi o come Colui in cui non c’è distinzione, ma è solo perché ancora non riuscite a rovesciare la prospettiva e dire che gli altri sono il Divino, indipendentemente da come sono, da cosa diventano, da quanto sono maturati o da quanto sono evoluti.
soggetto
L’irruzione silenziosa del Divino [vdc46]
Le basi della Via della conoscenza. Oggi mi inoltrerò sul un terreno complesso e arduo per le vostre menti, che parla del Divino che irrompe. Però questa immagine può essere equivocata da voi, che potreste poi trasformare ogni vostra futura crisi in un Divino che irrompe.
Un’altra forma d’identità, quella del vento che va [vdc45]
Le basi della Via della conoscenza. Il deserto interiore, senza più attese rispetto alla meta, si presenta a voi come un terreno arduo, che minaccia la vostra identità. Su che cosa l’avete in parte costruita in questi anni di colloqui con noi?
Partecipante: Sull’idea di una maturazione.
Il silenzio di Dio nel deserto interiore [vdc44]
Le basi della Via della conoscenza. Quando nell’uomo muoiono le speranze di giungere a una meta o viene anche solo messo in crisi il concetto di seguire un percorso per arrivare a una meta, si trova di fronte al potere della vita, perché gli è stata sottratta una parte del potere della propria mente.
Essere vento che va nei rapporti [vdc43]
Le basi della Via della conoscenza. Partiamo da una premessa: chi siete voi e chi è l’altro? Per un uomo che si pone il problema di approfondire questo interrogativo l’altro è comunque sempre l’altro e lui è soltanto vento che va. E questa è la prospettiva da cui partiamo adesso.
Lo scomparire di aspetti dell’agente globale [scomparire5]
Lo scomparire dell’agente implica che parte di sé la si perda lungo il processo; si perde l’attaccamento come espressione di una parte di sé o di se stessi in una determinata situazione. È da lì che si incomincia a scomparire.
Nel flusso c’è l’essenza [vdc42]
Le basi della Via della conoscenza. Flusso che va, ovverosia abolizione di ogni radice. Nel momento in cui il flusso va, ogni radice viene tolta e quindi, nel perdurare delle radici, non c’è aderenza al flusso.
Guardate all’essenza che è il fluire [vdc41]
Le basi della Via della conoscenza. Quando l’uomo supera ogni etichetta, davanti ai suoi occhi si presenta soltanto lo scorrere, ed è uno scorrere che non porta segni, cioè non porta sottigliezze di distinzione, ma è soltanto la forza che proviene dall’Assoluto e che fa sì che il relativo si presenti all’umano nel suo continuo mutare.