Solo, in questa piccola capanna,
non viene nessuno a trovarmi;
solitudine
La sfida di scoprirsi monaco
Non è nella natura umana la ricerca di sé, del senso del proprio esistere, della relazione con l’insieme?
Non ha l’uomo una spinta interiore che lo conduce da ego ad amore, da io a noi, da frammento ad unità?
Non possiamo appoggiare su niente
In riferimento al commento di Francesca di ieri.
Questo non poter appoggiare è straordinario: vera e pura libertà.
Zero punti d’appoggio; zero certezze; zero fede in qualcosa o qualcuno.
Nessuna fonte di dati/esperienza/interpretazione cui aderire.
Soli.
Ancora sull’importanza del ritmo nella via spirituale
Riferimenti: post del 18.2 e relativa discussione sul Forum.
Nella giornata, almeno una pausa dove la consapevolezza venga rivolta all’interiore. Una settimana, una pausa; un mese, una pausa; un anno, una pausa; una vita, una pausa.
Spesso mi viene detto che con il lavoro, la famiglia, gli impegni, non è facile costruire un ritmo quotidiano: è così, non è semplice.
Solitudine, famiglia spirituale, via
Impressioni e testo preparatorio al gruppo di approfondimento del Sentiero contemplativo sul tema:
La solitudine della persona della via spirituale
Febbraio 2012
Tutti gli esseri procedono assieme
Non mi è facile spiegare questo titolo; è un’esperienza interiore, un sentire consolidato per la cui espressione ho un alfabeto limitato.
Tutti gli esseri, è veramente tutti gli esseri, di qualunque natura, forma, non forma, collocazione temporale.
Muschio
Sono scivolati questi giorni nel silenzio e nella lontananza più assoluti.
I suoni del mondo che parlano di festa, qui arrivano attutiti.
L’eremo pulsa di una vita sua e non distingue tra festa e non festa;
vive della meraviglia di un muschio in un fosso, della brina di una mattina come questa, dell’immobilità del tempo.
Prossimo
A volte ho la piena comprensione di camminare lungo una strada deserta; non c’è tristezza in questo, è solo una constatazione.
In questo spazio sconfinato provo profonda impressione per quelle persone che sanno dedicare la loro esistenza ad un prossimo minuto e anonimo.
Non c’è tempo
Abbiamo camminato sotto un cielo stellato accompagnati dal canto dei fossi colmi d’acqua; la terra è satura, l’erba piegata.
Nella notte siamo soli.
Non c’è tempo.