Osservi la vita con lo stesso sguardo dell’albero che guarda il tappeto di foglie ai suoi piedi, in questo autunno inoltrato.
stare
Una vita normale
Accade nelle nostre vite quello che accade in ogni vita: piccoli eventi che si susseguono e compongono un puzzle ordinario e feriale, niente di speciale, niente di straordinario, tutto veramente ordinario.
Perché non moriamo di noia e di frustrazione?
Perché non cerchiamo più il senso di ciò che accade e ci attraversa, ci impatta, ci abbandona.
Questo slanciarsi
Questo slanciarsi sempre verso qualcosa, questa tensione sottile che induce a cercare, a protendersi.
E questo stare qui, senza orizzonte, senza tempo, senza interesse.
Dentro l’apparente annichilimento, tutta la vita.
Conoscenza di sé, meditazione, contemplazione
E’ il testo di riferimento indispensabile se vuoi introdurti nella via spirituale dall’angolo visuale da noi proposto. In esso trovi una prima parte dedicata alle dinamiche della mente e al come affrancarsi dal suo condizionamento; una parte centrale dove si tratta dell’altro da sé e dell’esperienza degli affetti; una terza parte, molto vasta, dedicata ad una analisi dettagliata dell’esperienza della meditazione, della contemplazione, dell’abbandono, della compassione. Prima di ordinarlo (eremo@contemplazione.it) leggi la pagina Al lettore.
Il libro in formato pdf
Autori: R.Olivieri con G.Cavalieri
Al lettore
Prefazione
Introduzione: L’inspiro che prepara l’espiro
Capitolo 1: La crisi, il dolore
Capitolo 2: L’identificazione col dolore
Capitolo 3: Imparare a dubitare
Capitolo 4: La disconnessione dal recitato mentale
Capitolo 5: Aggiungere e togliere
Capitolo 6: Il deserto
Capitolo 7: La solitudine
Capitolo 8: La caduta della morale
Capitolo 9: L’altro da sé
Capitolo 10: Il buon amico
Capitolo 11: L’esperienza degli affetti
Capitolo 12: Chi opera il cambiamento
Capitolo 13: Natura dell’atto meditativo
Capitolo 14: L’esperienza della contemplazione
Capitolo 15: La routine del quotidiano
Capitolo 16: Tutto sorge e tutto scompare: l’impermanenza
Capitolo 17: Lo sguardo del contemplante
Capitolo 18: La pregnanza di ogni singola esperienza
Capitolo 19: Il sorgere dell’esperienza della compassione
Formato: 14,8 x 21 cm.
Pagine: 307
Dove nulla accade
Qui
dove nulla accade
tutto accade.
La vita
è se stessa.
Meditazione sull’ordinario
Torno qui,
risiedo qui.
Mi capita
di avvertire
un movimento dell’aria,
un profumo intenso;
mi capita
un pensiero penetrante
o, a volte, sciocco;
mi capitano molte cose,
semplici, ordinarie.
Mi capitano nel senso
che si presentano
e poi scompaiono.
Cammino
e una processione
interminabile di fatti
mi scorre a fianco
e mi attraversa.
Non ho sostanza,
sono privo di consistenza
e mi è piuttosto chiara
l’espressione ” la realta’
è solo rappresentazione”.
Credo di sapere anche
che tutto questo
è privo di senso.
Cosa significa?
Che per quanto ci sforziamo
di interpretare,
un gioco rimane un gioco,
pura gratuita’
priva di finalità,
senza scopo e,
alla fine, senza senso.
Semplicemente accade.
Ecco, mi capita di accadere;
mi capita che la vita
accada attorno a me,
mi capita di non essere altro
che vita che accade.
La semplice realtà
Gesti.
Parole.
Spazio.
L’accadere della realtà.
Né umana
né divina,
la semplice realtà.
Senza aggiunte.
Equilibrio interiore
C’è la possibilitàdi un equilibrio interiore,
di un ordine che sorge
da mille piccoli gesti,
non tanto da coerenze
quanto da consapevolezza di sé.
Semplicemente accade
Come una mano
accade in un gesto
e fissa su di un foglio
stati di sentire,
così i piedi appoggiano
sulla stuoia di paglia di riso.
La vita
semplicemente accade.
Il tempo nella vita dell’eremo
Giorno dopo giorno mi rendo conto che
i nostri ritmi, i nostri gesti, le nostre reazioni,
diventano sempre più lenti.
Il gesto si dilata e prende forma
in una condizione temporale
sempre meno definita:
lo spazio e il tempo
acquisiscono un altro spessore,
un altro senso, un’altra pregnanza.
Il tempo lento appare ed è metafora
del tempo immobile:
più è lento, più è significante
e pregno; raggiunge
il suo apice di senso quando è immobile.