In verità, di questo ruolo ho udito (esempi) passati, ho visto di persona (esempi) presenti, sono nelle mie orecchie e nei miei occhi. Ci sono parole [che raccontano quel ruolo], c’è la verità [che custodisce], va detto che è davvero perfettamente coincidente [allo spirito e alla lettera della Via]!
tenzo kyokun
Tenzo Kyokun: lo Zen da un solo sapore [12.4]
(Testo complesso, la chiave interpretativa nella ristesura libera di Jiso, a fondo pagina. Ndr)
In seguito, ho visto che Xuedou[1] ha dato dimostrazione ai monaci con i seguenti versi:
Il segno uno, il segno sette, il segno tre, il cinque
le diecimila immagini fino in fondo esaminate, nessun punto di appoggio.
Nella profonda notte la bianca luna scende sul vasto mare scuro,
se stai cercando la perla sotto il mento del dragone, in abbondanza è concessa.
Essere la Via e la Vita (in merito a Tenzo Kyokun 12.3)
Il tenzo dice: “Chi apprende i caratteri (le parole e le scritture) deve sapere la ragion d’essere dei caratteri, per chi s’impegna nella pratica della via il punto centrale è consentire con la ragione (comprendere la natura, ndr) della pratica della via.
Il tenzo disse: “La persona che studia i caratteri deve conoscere l’iter attraverso cui si sono formati; la persona che si applica alla pratica della via deve essere la carne e le ossa dell’iter della via.”
Tenzo Kyokun: comprendere la natura della pratica della Via [12.3]
Lo stesso anno, durante il mese di luglio, ero registrato come residente[1] nel monastero Tiantong. Un giorno arriva quel tenzo e incontratolo dice: “Alla fine del periodo estivo, lasciato l’incarico di tenzo, ritorno al mio villaggio. Ho sentito dire casualmente da un confratello che tu eri qui. Come potevo non venire a incontrarti?”
Tenzo Kyokun: tutto è Via, se c’è la dedizione [12.2]
Verso la metà del quinto mese del sedicesimo anno (1223) dell’era Jiading (1208-1224)[1] ero su di una nave nel porto di Qingyuan e mentre parlavo con il capitano giapponese, giunse un anziano monaco. Aveva circa sessant’anni. Subito salì sulla nave e chiese ai giapponesi presenti dove poteva comperare dei funghi giapponesi.
Tenzo Kyokun: la sacralità del preparare i pasti [11]
11. Una volta che la preparazione del pasto del mattino e quella del pranzo è stata completata secondo la norma, e il cibo è stato deposto sulla mensola, il tenzo indossa la stola, [1] stende il tappetino [2], prima di tutto si volta verso la sala dei monaci e acceso l’incenso fa nove prostrazioni, terminate le quali fa portare il cibo [nella sala dei monaci].
Non è la mia maldestrezza il problema (in merito a Tenzo Kyokun 10)
Continua a esaminare, continua a fare il punto, fai chiarezza, fai evidenza, presentandosi una situazione allora spiega, nei confronti di una persona allora parla. Così, se tu t’ingegni e t’impegni in questo modo, in qualunque circostanza, giorno dopo giorno, allora non lo dimenticherai neppure per un po’.
Tenzo Kyokun: il discernimento continuo [10]
(Il paragrafo 9 è piuttosto oscuro, non pubblicabile in questo contesto)
10. Rientrato nel proprio alloggiamento, chiusi subito gli occhi, devi visualizzare quanti membri ci sono nei posti assegnati [1] all’interno della sala comune, [2] quanti superiori e responsabili anziani, monaci che vivono in alloggiamenti individuali, [3] quanti monaci vi sono in infermeria, quanti negli alloggi geriatrici, quanti nel settore di passaggio, quanti monaci itineranti nell’alloggio di accoglienza, se tanti o pochi monaci [sacchi di pelle] negli eremi [4].