5. Xuefeng faceva il tenzo nel [monastero di cui era abate] Dongshan [1]. Un giorno, mentre vagliava il riso, Dongshan gli chiede: “Fai la cernita della renella e scarti il riso o secerni il riso e scarti la renella?”
tenzo kyokun
Il particolare e l’insieme, simultaneamente (in merito a tenzo kyokun 4)
“Se i sei gusti non sono curati, se le tre virtù non sono garantite, allora non c’è offerta del tenzo ai monaci”. Per prima cosa mentre ispeziona il riso, insieme vede la renella, mentre ispeziona la renella insieme vede il riso, se osserva avanti e indietro fin nei minimi particolari senza distrarre lo spirito, con naturalezza le tre virtù si armonizzano, i sei gusti si ordinano.
Tenzo Kyokun: “Pur vedendo un aspetto ne perda di vista un altro” [4]
4. La selezione del riso, la preparazione delle verdure e tutto il resto lo controlla da vicino in prima persona, opera con spirito diligente e cuore sincero, non sia mai che per un attimo di incuria e pigrizia pur vedendo un aspetto ne perda di vista un altro. In mezzo all’oceano della virtù1 non dà via una sola goccia, sulla cima della montagna delle buone radici2 ancora aggiunge anche un granello soltanto.
Procedere insieme nella pratica unitaria (in merito a Tenzo Kyokun 3)
Del Tenzo Kyokun 3 risaltano alla mia comprensione tre aspetti:
– procedere assieme;
– proteggere;
– realizzare l’unità.
Tenzo Kyokun: “Proteggi i beni della comunità, sono le pupille degli occhi” [3]
3. Dunque, percorrendo l’intera giornata di quel ruolo [a partire dalla] sera, prima di tutto finito il pasto di mezzogiorno, [1] fa visita alle stanze del priore [2] e del vice direttore [3] per approvvigionarsi degli ingredienti per i pasti di mezzogiorno e del mattino [4] del giorno dopo: vale a dire, riso, verdure e il necessario.
Il tenzo, strumento dello spirito della Via (in merito a Tenzo Kyokun 2)
Nel secondo paragrafo del Tenzo Kyokun, Dogen afferma: “[Il tenzo] deve mettere in circolazione lo spirito del risveglio, trasformando [gli ingredienti] in ottemperanza alle circostanze, affinché i membri della comunità possano ricevere [nutrimento] fruendone in serenità”.
Tenzo Kyokun 3, traduzione inedita G. Forzani
Una volta terminato l’approvvigionamento [degli ingredienti], proteggili con parsimonia, come le pupille dei tuoi occhi. Ha detto Renyong di Baoning [5]: “Proteggi con parsimonia i beni che si trovano abitualmente [nella comunità], sono le pupille degli occhi”.
Trattali con rispetto come faresti col cibo per l’imperatore. Questo modo di fare vale sia per i cibi crudi che per i cibi cotti.
Tenzo Kyokun: mettere in circolazione lo spirito del risveglio [2]
2. Nel Chanyuan qinggui è detto: “Deve mettere in circolazione lo spirito del risveglio, trasformando [gli ingredienti] in ottemperanza alle circostanze, affinché i membri della comunità possano ricevere [nutrimento] fruendone[1] in serenità”. Nei tempi antichi anche Guishan[2] e Dongshan[3] hanno svolto questa occupazione, e molti altri grandi maestri in precedenza ci sono passati. Sarà mai forse eguale a un cuoco mondano, al preparatore dei cibi di un re, o a qualsivoglia altro cuciniere?
Tenzo Kyokun 2, di Eihei Doghen, traduzione inedita J. Forzani (con note)
“Deve mettere in circolazione lo spirito del risveglio, trasformando [gli ingredienti] in ottemperanza alle circostanze, affinché i membri della comunità possano ricevere [nutrimento] fruendone in serenità”
Tenzo Kyokun: riveriti monaci dello spirito del risveglio [1A]
1. Nei luoghi dove si mette in pratica la Via di Buddha[5] dall’origine in poi[6] ci sono sei sovraintendenti, [7] che sono al contempo figli di Buddha[8] e insieme compiono l’opera di Buddha.[9] Un incarico fra questi è quello del tenzo, che si occupa della preparazione dei pasti[10] della comunità.